Ecco come riconoscere le gomme invernali

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I pneumatici invernali si riconoscono visivamente grazie al disegno del battistrada caratterizzato generalmente da fitte lamelle che permettono una migliore aderenza al suolo. Sono identificati dalla marcatura M+S presente sul fianco del pneumatico (o M.S o M&S; a discrezione del costruttore) e dall’eventuale ulteriore pittogramma alpino, ossia una montagna a tre picchi con un fiocco di neve al suo interno, che attesta il superamento di uno specifico test di omologazione su neve. Quest’ultimo marcaggio è da considerarsi preferibile in quanto definisce pneumatici invernali con elevate prestazioni su neve.

Per quanto riguarda gli “All season”, “4 stagioni”, “all weather”, “multipurpose”, “multiseason”, ecc. è necessario ricordare che sono tutte definizioni commerciali a cui ciascun costruttore attribuisce contenuti tecnici specifici. Per la legge, se i pneumatici hanno la marcatura M+S consentono la circolazione durante la stagione invernale ed in presenza di Ordinanze. Se si vogliono utilizzare davvero in tutte le stagioni, è necessario che abbiano un codice di velocità uguale o superiore a quello indicato in carta di circolazione ed è auspicabile che abbiano anche il pittogramma alpino.

Si raccomanda sempre di montare 4 pneumatici invernali, e non solo due sull’asse di trazione, per avere comportamenti omogenei sugli assi e mantenere stabilità in curva e frenata e, ovviamente che essi siano omologati (l’omologazione è indicata sul fianco dal marchio “E” seguito da un numero che identifica il Paese che ha rilasciato l’omologazione e da un numero seriale).

Una raccomandazione molto importante riguarda le operazioni di montaggio e smontaggio che devono essere affidate a un professionista. I veicoli di nuova generazione prodotti da fine 2014, sono obbligatoriamente dotati di TPMS, dispositivi che segnalano con apposita spia sul cruscotto l’eventuale perdita di pressione dei pneumatici. Un soggetto non qualificato, in fase di montaggio o smontaggio, può inavvertitamente rompere e/o compromettere irrimediabilmente la funzionalità di tali sensori, con conseguenti costi di ripristino elevati. Un rivenditore specialista inoltre ha anche la competenza necessaria per consigliare il miglior prodotto in funzione delle esigenze di ciascun automobilista nel rispetto delle norme di legge e con le caratteristiche riportate nella carta di circolazione dell’auto, oltre a verificare la corretta pressione di gonfiaggio, segnalata dal Costruttore sul libretto di uso e manutenzione del veicolo.